Il percorso diffuso nei Musei cittadini
Come è stato detto, il percorso della Mostra non si limita alla sua sola esposizione principale all’interno del Polo Espositivo Arca, ma è un percorso diffuso che attraversa il territorio e i musei cittadini che, per l’occasione, organizzeranno degli eventi paralleli e complementari al percorso in Arca riguardanti il Cardinale Guala Bicchieri ma soprattutto l’Abbazia di Sant’Andrea.
Museo Borgogna: via Antonio Borgogna 4
23 marzo – 9 giugno 2019
Il “bel Sant’Andrea” di Vercelli nelle fotografie del Museo Borgogna
Il Museo ha selezionato, all’interno del proprio archivio fotografico storico, un nucleo di 106 lastre in vetro alla gelatina e sali d’argento raffiguranti il monumento simbolo della città.
Si propone ai visitatori un video che contiene tutte le fotografie restaurate e digitalizzate grazie all’intervento del Laboratorio di restauro Fratelli Alinari, Fondazione per la storia della fotografia di Firenze, con il contributo della Compagnia di San Paolo di Torino.
Il complesso architettonico del Sant’Andrea è stato infatti oggetto di diverse campagne fotografiche e vanta il primato di essere l’unico soggetto scelto da un fotografo-amatore ancora anonimo intorno al 1850, agli albori della tecnica fotografica in Italia e in Piemonte.
Le fotografie del Museo Borgogna, realizzate dai fotografi Pietro Boeri, Pietro Masoero e Andrea Tarchetti tra la fine del XIX secolo e l’inizio del Novecento, illustrano particolari suggestivi e inediti dell’edificio e dei suoi spazi.
Museo Leone: via Verdi, 30
23 marzo – 9 giugno 2019
S. Andrea di Vercelli nei disegni di Carlo Emanuele e Edoardo Arborio Mella e il cofanetto di Guala Bicheri del Museo Leone
Al Museo saranno esposti le tavole acquerellate raffiguranti l’abbazia di S. Andrea realizzate da Carlo Emanuele Arborio Mella e dal figlio Edoardo in occasione del restauro ottocentesco della medesima. Le tavole, custodite presso l’archivio dell’Istituto di Belle Arti e Museo Leone di Vercelli, saranno messe in collegamento con una delle più importanti opere che si possono ammirare al Leone: lo scrigno decorato con medaglioni a smalto, opera dell’oreficeria limosina del XIII secolo, che Camillo Leone acquistò nel 1883 sul mercato antiquario e ritenuto “fratello minore per dimensioni” dello scrinium cardinalis di Palazzo Madama in Torino. Si tratta infatti di uno dei due cofanetti che Guala Bicchieri donò all’abate di Sant’Andrea Tommaso Gallo nel 1224. L’opera è l’unico reperto appartenuto al corredo del cardinale ancora custodito a Vercelli.
Museo del Tesoro del Duomo: P.zza Alessandro D’Angennes, 5
23 marzo – 9 giugno 2019
Il Mappamondo di Vercelli e le donazioni dei canonici nel XIII secolo
Verranno esposte testimonianze materiali (reliquiari e suppellettili religiose) e manoscritte (codici della Biblioteca Capitolare) che raccontano l’importanza dello studium eusebiano nel periodo di costruzione dell’abbazia di S. Andrea, provenienti da donazioni fatte dai canonici della Cattedrale di Sant’Eusebio. Tra questi il famoso e unico mappamondo di Vercelli (1250-1280) che verrà esposto con la copia del poco più tardo mappamondo di Hereford riprodotto nel 2010 dalla The Folio Society.
Archivio di Stato: Via Manzoni, 15/17
25 marzo – 19 aprile 2019
Ingresso gratuito
Ego Guala presbiter cardinalis erede instituo.
Frammenti e prospettive di un’eredità da riscoprire.
Presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato di Vercelli (ex convento di Santa Maria delle Grazie o della Visitazione) verrà realizzata una mostra documentaria che tratterà principalmente gli eventi di epoca medievale relativi alla fondazione e ai primi anni di vita dell’Abbazia e alle figure ottocentesche di Carlo Emanuele e Edoardo Arborio Mella, i quali studiarono e restaurarono gli edifici del complesso abbaziale. Il percorso espositivo verterà su due nuclei tematici, all’interno dei quali verranno approfonditi differenti aspetti di interesse storiografico, in particolare l’operato del cardinale Guala Bicchieri e quello dei rapporti sinergici e di protezione tra l’abbazia, la diocesi di Vercelli e i due pontefici Onorio III e Gregorio IX.
Mostre diffuse a cura di:
Cinzia Lacchia, Luca Brusotto, Timoty Leonardi, Elena Rizzato