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La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito

L’Europa a Vercelli nel Duecento

Sede: Arca, ex chiesa di San Marco, Vercelli
23 marzo 2019 – 9 giugno 2019

La Magna Carta (Magna Charta Libertatum) è, un importante documento, scritto in latino, che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto a concedere ai baroni del Regno, suoi diretti feudatari, presso Runnymede, il 15 giugno 1215: vi si riconosceva per la prima volta che nessuno è al di sopra della legge (sovrano compreso) e che ognuno ha diritto ad un processo equo. La Magna Carta Libertatum è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini, benché essa resti comunque inscritta nel quadro di una giurisprudenza feudale.

Il documento lascerà eccezionalmente l’Inghilterra, dove è attualmente custodito, e arriverà a Vercelli a marzo 2019 per le celebrazioni degli 800 anni della Abbazia di Sant’Andrea. Entrambe – l’Abbazia e la Magna Charta – stanno come un prezioso dittico a testimoniare la grandezza di un vercellese la cui figura si staglia nella storia illuminando il Medio Evo; si tratta com’ è noto, del Cardinale Guala Bicchieri tutore del giovane re inglese Enrico III e “supervisore” del documento del 1216, ossia la revisione di quello del 1215. Le doti diplomatiche del Cardinale fecero sì che questa seconda versione della Carta avesse miglior sorte della precedente.

L’importanza delle missioni affidategli dal Pontefice, il ruolo che giocò sullo scacchiere internazionale, non fecero dimenticare al Prelato l’amore per la sua Vercelli; egli finanziò con le sue rendite l’Abbazia di Sant’Andrea, la cui prima pietra fu posata il 19 febbraio 1219 e che fu edificata nel corso dei sette anni successivi dando vita ad  uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia .

La nomina a primo abate del filosofo e teologo francese Tommaso Gallo, fece in modo che intorno alla chiesa si sviluppasse un fertile clima culturale in grado di attirare in città numerosi intellettuali e di favorire la fondazione di uno studium scholarium, prima università italiana a introdurre la cattedra di teologia.

Da quanto scritto sopra si evince chiaramente l’importanza della Magna Charta e il suo legame indissolubile con il territorio e con la storia di Vercelli.

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La Magna Charta in mostra

Con questo progetto ci si propone di realizzare la mostra della Magna Charta che si terrà in Arca a Vercelli dal 23 marzo al 9 giugno 2019 con un allestimento in grado di metterne in luce le caratteristiche e l’importanza, far conoscere la sua storia e il suo legame con la città di Vercelli e con il Cardinale Guala Bicchieri.

La Mostra sarà intitolata: “La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento” e si si estenderà, come percorso diffuso e tematico, nei musei cittadini: Museo Francesco Borgogna, Museo Leone e Museo del Tesoro del Duomo e nell’Archivio di Stato di Vercelli. Saranno effettuate visite guidate all’Abbazia di Sant’Andrea.

Con questa mostra i curatori ci conducono in un viaggio temporale attraverso il medioevo e i secoli successivi per scoprire non solo la storia del documento e dei personaggi ad esso collegati, ma soprattutto il Cardinale Guala Bicchieri.

La mostra dedica all’immagine del cardinale una breve sezione nella quale, oltre al richiamo alle raffigurazioni duecentesche di Guala Bicchieri, saranno esposti due ritratti pittorici di età moderna, concessi in prestito dall’ASL-Ospedale di S. Andrea di Vercelli, uno dei quali verrà restaurato per l’occasione.

Altri oggetti in prestito esposti in ARCA provengono da Palazzo Madama di Torino (il prezioso Cofano di Guala Bicchieri e nove smalti limosini) e dal Castello Sforzesco di Milano (il coltello eucaristico legato al nome del cardinale).

I rimanenti prestiti, altrettanto importanti sul piano storico e documentario, sono di ambito cittadino e quasi tutti inediti: codici, carte e pergamene della Biblioteca diocesana Agnesiana di Vercelli, oltre ad una pergamena e a uno dei due codici detti “dei Biscioni” della Biblioteca Civica di Vercelli.

Si tratta di un evento unico nel suo genere in quanto è la prima volta in assoluto che la Magna Charta arriva in Italia.

Orari e tariffe

Il luogo della Mostra

La Mostra sarà ospitata presso il Polo Espositivo Arca di Vercelli dal 23 marzo al 9 giugno 2019.

ARCA è il moderno polo espositivo inaugurato nel 2007. Progettato dall’architetto Ferdinando Fagnola, è ospitato all’interno dell’ex chiesa medievale di San Marco. La Chiesa, dopo aver subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, è divenuta oggetto di importanti lavori di restauro degli affreschi e di recupero delle strutture architettoniche, visibili in occasione delle mostre temporanee che “Arca” accoglie al suo interno. Il vero e proprio polo espositivo consiste in una struttura appoggiata nella navata centrale, mentre le due laterali sono lasciate libere, per essere impiegate in caso di iniziative collaterali legate alle esposizioni in corso. Si determina così una suggestiva contrapposizione tra lo spazio moderno e tecnologico di “ARCA” e quello dall’atmosfera medievale delle navate laterali e dell’abside, rendendo ancora più affascinante questo spazio espositivo.

Arca è il luogo più adatto ad ospitare tesori inestimabili come la Magna Charta, in quanto è dotata di sistemi  climatizzazione e monitoraggio dell’aria e di allarme di ultima generazione.

Scopri il percorso diffuso nei Musei cittadini

I curatori della mostra sono:
Daniele De Luca e Saverio Lomartire

Catalogo della mostra a cura di Saverio Lomartire

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