Io sono il confine

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Io sono il confine2019-08-29T14:00:17+00:00

Un racconto per immagini della Basilica di Sant’Andrea a Vercelli

Il 19 Febbraio 1219 viene posta la pietra di fondazione della Basilica di Sant’Andrea a Vercelli.

A volerne la costruzione, con uno straordinario impiego di opere e capitali, il Cardinale Guala Bicchieri, figura di assoluta centralità nello scenario storico e culturale agli inizi del XIII secolo. Il cantiere è un brulicare di maestranze altamente qualificate, chiamate ad edificare, in brevissimo tempo, una basilica dalle caratteristiche innovative: pietra e mattone si incontrano come mai prima d’ora, in un abbraccio inedito tra Stile Romanico e quello Gotico.

Oggi, a distanza di 800 anni, entrare in Sant’Andrea è varcare un confine, è mettersi in ascolto dei segni del passato che si fanno presenti; la basilica è una “voce” che viene a parlarci ancora, ogni giorno, per invitarci a compiere un viaggio nelle profondità del tempo e recuperare continuamente significato e bellezza.

Gli uomini, artisti spesso senza nome, che hanno lavorato per consegnare a noi la forma di un capolavoro sono l’emblema di una partecipazione corale ad un disegno più alto, il loro lascito ci invita a riflettere sui significati profondi che trascendono la materia stessa e ci permettono di connettere il nostro sentire con l’anima di un luogo unico come la Basilica di Sant’Andrea.

Regia
Matteo Bellizzi

Voce narrante
Alessandro Haber

Testi di
Alessandro Barbaglia
Francesco Brugnetta
Lucia Grosso
Alfonsina Zanatta

Fotografia
Andrea Vaccari

Musica
Gian Luigi Carlone (Banda Osiris)

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