Le relazioni tra l’Abbazia S. Andrea e l’Abbazia di S. Maria Assunta di Lucedio ai tempi del Cardinal Guala Bicchieri e del suo segretario il Vescovo Giacomo Carnario

|Le relazioni tra l’Abbazia S. Andrea e l’Abbazia di S. Maria Assunta di Lucedio ai tempi del Cardinal Guala Bicchieri e del suo segretario il Vescovo Giacomo Carnario
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Organizzato dalla Provincia di Vercelli con la collaborazione del FAI e del Comune di Vercelli.

“La grandezza del card. Guala Bicchieri si esprime anche attraverso la sua capacità di scegliere valide figure cui affidare dopo la sua morte, il compimento di quanto intrapreso. Di origini trinesi Giacomo Carnario aveva studiato in Francia e già svolto in precedenza importanti missioni diplomatiche al seguito di un altro cardinale, sempre Legato di papa Innocenzo III. Possiamo quindi pensare che Guala lo scelse ritenendolo esperto ed affidabile, valido aiuto nell’affrontare la missione inglese del 1216 che si presentava già dall’inizio impegnativa e problematica.
Alla sua morte avvenuta nel 1241 Carnario, che era stato nel frattempo anche Vescovo di Vercelli, lascerà, nel solco tracciato dal Card. Guala Bicchieri, tutte le sue proprietà all’Ospedale dell’Abbazia di S. Andrea in ideale prosieguo delle volontà del suo fondatore. Morì a Santhià dove si era rifugiato, poichè in Vercelli erano in corso disordini tra la sede vescovile e il Comune, ma per suo desiderio sarà sepolto nell’Abbazia di S. Maria Assunta di Lucedio con cui aveva importanti legami, come ancor oggi la lapide murata alla base del campanile ci testimonia. Attraverso lui ripercorreremo le fitte relazioni tra le due prestigiose abbazie.”

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